Sono in un periodo di riflessione sul tema maternità (che novità!) e dopo il post sull'ombra volevo buttare nero su bianco le mille sfaccettature della comunicazione mamma e bambino.
Al parco, all'asilo, tra amiche ho iniziato mentalmente a fare una piccola catalogazione del tipo di comunicazione che la mamma instaura con il suo bimbo.
Questo non vuol essere né una presa in giro, né uno studio metalinguistico, solo una piccola osservazione empirica nella quale ogni mamma in certi momenti si può ritrovare.
- MAMMA DALLE MANI GIUNTE.
LA comunicazione di questa piccola mamma Madonna è una supplica, una specie di preghiera affinché il suo bambino ascolti quello che lei sta dicendo ed in genere inizia così"Ti prego Stefano andiamo a casa, dai è tardi, per favore ascolta la mamma...." La voce è sulla modalità supplica e tono sommesso ed in genere ottiene l'effetto contrario: il bambino si gira, sogghigna come chi sa di avere un potere e dice "NO!".
Allora la mamma si risiede e dice: "Vedi non mi ascolta mai....!"
- MAMMA SERGENTE DI FERRO.
La comunicazione della mamma sergente avviene come un ordine perentorio, che non ammette repliche né risposte :" Caterina andiamo a casa subito. Ti do 2 minuti per arrivare qui e poi andiamo via."
La voce è alta e ferma e in genere genera il silenzio anche degli altri bambini urlanti.
L'effetto in genere è l'ubbidienza assoluta, ma qualora al bambino sia rimasto un minimo di spirito di ribellione e osi dire no, la seconda parte della comunicazione è "Guarda che se non vieni subito prendi anche due sberle." E se la resistenza del bambino prosegue, ovviamente le sberle arrivano davvero.
- MAMMA ABBRACCIA ALBERI.
La comunicazione della mamma peace and love è un discorso sussurrato, una comunicazione che pone al centro il bambino e i suoi bisogni. La mamma con occhi sognati va vicino al suo bambino, si abbassa alla sua altezza e dice "E' bello giocare al parco eh? Ti sei tanto divertito oggi? Sai anche a casa ci sono dei giochi che ti piacciono. Andiamo a casa a giocare con i giochi di legno?".
Il bambino di fronte a tanta tenerezza difficilmente dice no, ma si lascia portare a casa....girandosi ogni due passi ad osservare i bimbi che giocano e qualche volta con i lucciconi agli occhi.
- MAMMA ALLA PARI.
La comunicazione della mamma Archimede è un discorso logico ed argomentativo che dura circa 40 minuti, dove tramite sillogismi e lunghe spiegazioni filosofiche si tenta di convincere il bambino a fare o non fare qualcosa. "Piero non si possono mangiare le patatine di merenda. La mamma ti ha portato una buonissima mela. Nella mela ci sono le vitamine che servono per far funzionare bene il tuo corpo e il cervello. Nelle patatine ci sono i grassi, che fanno venire la pancia grossa e poi rallentano i riflessi e etc..." Il bambino stremato e il più delle volte ubriaco di parole, prende la mela e se ne va.
Poi si nasconde sotto lo scivolo e ruba le patatine agli altri bambini.
- MAMMA CARAMELLA
La comunicazione della Mamma miele e zucchero è vietata ai diabetici. E' una cantilena con un sacco di vezzeggettavi e arricchita da baci e carezze. "Amore della mamma, viene qui vicino vicino. MA che bella manina, vieni che ti do i bacini alla manina. Adesso vieni in braccio alla tua mammina che andiamo a casa ad aspettare papino?" Il bambino si divincola e dice "Voglio giocare un po'" "Ma come l'amore della mamma non ascolta la sua mammina?Lo sai che dopo la mammina diventa triste triste..."
Il bambino guarda la mamma che fa la faccia triste, gli stampa un bacio e corre dagli amici.
- MAMMA VIGILE
La comunicazione della mamma in divisa è perententoria e piena di brutte conseguenze per chi non ascolta. "Mario andiamo a casa." Il bambino non accenna ad ascoltare "Guarda che se non andiamo a casa domani non veniamo più al parco." Il bambino rimane a giocare "Guarda che se adesso non vieni subito stasera niente cartoni." Il bambino si avvicina già quasi in lacrime e chiede di restare un po'...ma la mamma risponde "AH se ci fermiamo di più adesso domani niente brioche."
Ovviamente il bambino mogio mogio se ne va.
- MAMMA VOCALIST
La comunicazione della mamma P.R. coinvolge tutte le mamme e punta sulla forza del gruppo.
"Cristian è ora di andare, guarda che anche Piero, Caterina e Marco vanno a casa. Vero che andate a casa anche voi?". Le mamme si guardano con aria perplessa e dicono "Si tra poco andiamo anche noi".
"Hai visto Cristian....dai andiamo, adesso tutti vanno è tardi." Gli altri bambini ovviamente non accennano ad andarsene e allora nemmeno il bimbo in questione si muove di un passo.
La mamma allora ricomincia con il solito discorso collettivo finché le altre mamme decidono che ha ragione lei e se ne vanno.
- MAMMA CLOWN
La comunicazione della mamma Andersen è sempre un po' un gioco, tutto viene trasformato in storia o in caccia al tesoro e il bambino viene immerso in un mondo fatato anche per fare delle semplici cose. "Lucia vieni che andiamo al bagno.....vedrai è bellissimo....bisogna prima andare dalla signora che vende i dolciumi e dire la parola magica "Signora la chiave, per favore" Allora la signora fruga in un grande cassetto e prende una chiave magica con un pupazzetto giallo....poi"
Prima della fine della storia il bambino ha fatto la pipì nei pantaloni....ma non se ne accorge né lui né la mamma perchè la storia non è ancora finita.
Le tipologie di comunicazione per ora sono queste, se vengono in mente altre aggiunte pure.
Al parco, all'asilo, tra amiche ho iniziato mentalmente a fare una piccola catalogazione del tipo di comunicazione che la mamma instaura con il suo bimbo.
Questo non vuol essere né una presa in giro, né uno studio metalinguistico, solo una piccola osservazione empirica nella quale ogni mamma in certi momenti si può ritrovare.
- MAMMA DALLE MANI GIUNTE.
LA comunicazione di questa piccola mamma Madonna è una supplica, una specie di preghiera affinché il suo bambino ascolti quello che lei sta dicendo ed in genere inizia così"Ti prego Stefano andiamo a casa, dai è tardi, per favore ascolta la mamma...." La voce è sulla modalità supplica e tono sommesso ed in genere ottiene l'effetto contrario: il bambino si gira, sogghigna come chi sa di avere un potere e dice "NO!".
Allora la mamma si risiede e dice: "Vedi non mi ascolta mai....!"
- MAMMA SERGENTE DI FERRO.
La comunicazione della mamma sergente avviene come un ordine perentorio, che non ammette repliche né risposte :" Caterina andiamo a casa subito. Ti do 2 minuti per arrivare qui e poi andiamo via."
La voce è alta e ferma e in genere genera il silenzio anche degli altri bambini urlanti.
L'effetto in genere è l'ubbidienza assoluta, ma qualora al bambino sia rimasto un minimo di spirito di ribellione e osi dire no, la seconda parte della comunicazione è "Guarda che se non vieni subito prendi anche due sberle." E se la resistenza del bambino prosegue, ovviamente le sberle arrivano davvero.
- MAMMA ABBRACCIA ALBERI.
La comunicazione della mamma peace and love è un discorso sussurrato, una comunicazione che pone al centro il bambino e i suoi bisogni. La mamma con occhi sognati va vicino al suo bambino, si abbassa alla sua altezza e dice "E' bello giocare al parco eh? Ti sei tanto divertito oggi? Sai anche a casa ci sono dei giochi che ti piacciono. Andiamo a casa a giocare con i giochi di legno?".
Il bambino di fronte a tanta tenerezza difficilmente dice no, ma si lascia portare a casa....girandosi ogni due passi ad osservare i bimbi che giocano e qualche volta con i lucciconi agli occhi.
- MAMMA ALLA PARI.
La comunicazione della mamma Archimede è un discorso logico ed argomentativo che dura circa 40 minuti, dove tramite sillogismi e lunghe spiegazioni filosofiche si tenta di convincere il bambino a fare o non fare qualcosa. "Piero non si possono mangiare le patatine di merenda. La mamma ti ha portato una buonissima mela. Nella mela ci sono le vitamine che servono per far funzionare bene il tuo corpo e il cervello. Nelle patatine ci sono i grassi, che fanno venire la pancia grossa e poi rallentano i riflessi e etc..." Il bambino stremato e il più delle volte ubriaco di parole, prende la mela e se ne va.
Poi si nasconde sotto lo scivolo e ruba le patatine agli altri bambini.
- MAMMA CARAMELLA
La comunicazione della Mamma miele e zucchero è vietata ai diabetici. E' una cantilena con un sacco di vezzeggettavi e arricchita da baci e carezze. "Amore della mamma, viene qui vicino vicino. MA che bella manina, vieni che ti do i bacini alla manina. Adesso vieni in braccio alla tua mammina che andiamo a casa ad aspettare papino?" Il bambino si divincola e dice "Voglio giocare un po'" "Ma come l'amore della mamma non ascolta la sua mammina?Lo sai che dopo la mammina diventa triste triste..."
Il bambino guarda la mamma che fa la faccia triste, gli stampa un bacio e corre dagli amici.
- MAMMA VIGILE
La comunicazione della mamma in divisa è perententoria e piena di brutte conseguenze per chi non ascolta. "Mario andiamo a casa." Il bambino non accenna ad ascoltare "Guarda che se non andiamo a casa domani non veniamo più al parco." Il bambino rimane a giocare "Guarda che se adesso non vieni subito stasera niente cartoni." Il bambino si avvicina già quasi in lacrime e chiede di restare un po'...ma la mamma risponde "AH se ci fermiamo di più adesso domani niente brioche."
Ovviamente il bambino mogio mogio se ne va.
- MAMMA VOCALIST
La comunicazione della mamma P.R. coinvolge tutte le mamme e punta sulla forza del gruppo.
"Cristian è ora di andare, guarda che anche Piero, Caterina e Marco vanno a casa. Vero che andate a casa anche voi?". Le mamme si guardano con aria perplessa e dicono "Si tra poco andiamo anche noi".
"Hai visto Cristian....dai andiamo, adesso tutti vanno è tardi." Gli altri bambini ovviamente non accennano ad andarsene e allora nemmeno il bimbo in questione si muove di un passo.
La mamma allora ricomincia con il solito discorso collettivo finché le altre mamme decidono che ha ragione lei e se ne vanno.
- MAMMA CLOWN
La comunicazione della mamma Andersen è sempre un po' un gioco, tutto viene trasformato in storia o in caccia al tesoro e il bambino viene immerso in un mondo fatato anche per fare delle semplici cose. "Lucia vieni che andiamo al bagno.....vedrai è bellissimo....bisogna prima andare dalla signora che vende i dolciumi e dire la parola magica "Signora la chiave, per favore" Allora la signora fruga in un grande cassetto e prende una chiave magica con un pupazzetto giallo....poi"
Prima della fine della storia il bambino ha fatto la pipì nei pantaloni....ma non se ne accorge né lui né la mamma perchè la storia non è ancora finita.
Le tipologie di comunicazione per ora sono queste, se vengono in mente altre aggiunte pure.
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