Care mamme,
so che magari questo post potrà dispiacere a qualcuna di voi o che magari mi farà sembrare altamente talebana nella scelta dei giocattoli...ma da pochi giorni ho scoperto con orrore la presenza in commercio di una bambola che veramente mi mette orrore.
Mi è venuta quindi l'idea di fare un excursus delle bambole che hanno accompagnato i miei giochi e quelli delle mie bimbe...e anche del mio bimbo perché anche lui spinge passeggini e veste e sveste bambole.
Ovviamente citerò note marche di giocattoli, ma vi assicuro che non ricevo per questo nessun compenso anzi sicuramente arriveranno querele.
La prima bambola che ho desiderato più di tutte e per la quale ho pianto lacrime è il Mitico Cicciobello.
Io adoravo quello africano e spesso usavo quello di mia zia ( che aveva 11 anni in più di me e ne aveva uno). Ricordo che un giorno quando mi sono tagliata con un tavolino di cristallo e portata in ospedale, lei, la mitica zia, mi ha prestato il suo Ciccio e io ho dormito con lui per ben due sere di fila.
Il Cicciobello dei miei tempi si limitava a piangere quando perdeva il ciuccio, mentre oggi il mitico Ciccio fa un sacco di cose e quello più terribile che ho visto è il Ciccio Bua che per mostrare cha ha la febbre piange ad altissima voce e diventa rosso fuoco...per farlo smettere bisogna fare una puntura nel sedere del povero Ciccio e lui si calma. Ho conosciuto molte bimbe che dopo averlo visto acceso...hanno tolto le pile.....per non metterle più.
L'altra bambola con la quale ho giocato, sognato, vestito etc. è la mitica Barbie...lei già ai miei tempi aveva macchine, case, vestiti da sogno, un Ken e tanto altro.
La mia piccola nana ha nei suoi giochi ancora dei vestiti che appartengono alle mie Barbie e sulla signora del bon ton, sulla Parodi delle bambole niente da dire.
Nei tempi la figura della Barbie non bastava più, serviva una bambola più grezza, più coatta ed ecco che nasce la Bratz....una bambola con vestiti succinti, grandi teste e gambe chilometriche. Le proporzioni fisiche non vengono rispettate e la bambola si arricchisce di accessori molto fashion.
Purtroppo alla mia grande (ovviamente quando era piccola) sono state regalate e quindi in casa mia sono approdate, portando una ventata di volgarità nei giochi di una bambina.
Oggi ho scoperto che è nata un'altra bambola che veramente mi preoccupa sia dal punto di vista della volgarità che dello spavento: Monster High.
Questa bambola oltre ad essere vestita in modo imbarazzante,ha delle gambe scheletriche e il colorito dell'incarnato molto simile a quello dei morti.
Ritengo che il messaggio che passa alle bimbe rispetto al tema del morte sia veramente poco educativo.
E' vero che non bisogna demonizzare la morte, ma dargli il giusto valore si. Creare una bambola zombie con accessori trendy in stile teschio non da il giusto valore.
Lasciamo che le bimbe sognino ancora bambole bellissime simili a principesse da vestire e far sposare e che abbiano i loro bambolotti da coccolare e da far piangere.
Facciamo che il gioco rimanga per il bambino un momento di scoperta, meraviglia, fantasia e non intacchiamolo con stili e contenuti che ai bambini non appartengono, se no i piccoli mostri poi ce li troviamo noi al posto dei nostri figli.
so che magari questo post potrà dispiacere a qualcuna di voi o che magari mi farà sembrare altamente talebana nella scelta dei giocattoli...ma da pochi giorni ho scoperto con orrore la presenza in commercio di una bambola che veramente mi mette orrore.
Mi è venuta quindi l'idea di fare un excursus delle bambole che hanno accompagnato i miei giochi e quelli delle mie bimbe...e anche del mio bimbo perché anche lui spinge passeggini e veste e sveste bambole.
Ovviamente citerò note marche di giocattoli, ma vi assicuro che non ricevo per questo nessun compenso anzi sicuramente arriveranno querele.
La prima bambola che ho desiderato più di tutte e per la quale ho pianto lacrime è il Mitico Cicciobello.
Io adoravo quello africano e spesso usavo quello di mia zia ( che aveva 11 anni in più di me e ne aveva uno). Ricordo che un giorno quando mi sono tagliata con un tavolino di cristallo e portata in ospedale, lei, la mitica zia, mi ha prestato il suo Ciccio e io ho dormito con lui per ben due sere di fila.
Il Cicciobello dei miei tempi si limitava a piangere quando perdeva il ciuccio, mentre oggi il mitico Ciccio fa un sacco di cose e quello più terribile che ho visto è il Ciccio Bua che per mostrare cha ha la febbre piange ad altissima voce e diventa rosso fuoco...per farlo smettere bisogna fare una puntura nel sedere del povero Ciccio e lui si calma. Ho conosciuto molte bimbe che dopo averlo visto acceso...hanno tolto le pile.....per non metterle più.
L'altra bambola con la quale ho giocato, sognato, vestito etc. è la mitica Barbie...lei già ai miei tempi aveva macchine, case, vestiti da sogno, un Ken e tanto altro.
La mia piccola nana ha nei suoi giochi ancora dei vestiti che appartengono alle mie Barbie e sulla signora del bon ton, sulla Parodi delle bambole niente da dire.
Nei tempi la figura della Barbie non bastava più, serviva una bambola più grezza, più coatta ed ecco che nasce la Bratz....una bambola con vestiti succinti, grandi teste e gambe chilometriche. Le proporzioni fisiche non vengono rispettate e la bambola si arricchisce di accessori molto fashion.
Purtroppo alla mia grande (ovviamente quando era piccola) sono state regalate e quindi in casa mia sono approdate, portando una ventata di volgarità nei giochi di una bambina.
Oggi ho scoperto che è nata un'altra bambola che veramente mi preoccupa sia dal punto di vista della volgarità che dello spavento: Monster High.
Questa bambola oltre ad essere vestita in modo imbarazzante,ha delle gambe scheletriche e il colorito dell'incarnato molto simile a quello dei morti.
Ritengo che il messaggio che passa alle bimbe rispetto al tema del morte sia veramente poco educativo.
E' vero che non bisogna demonizzare la morte, ma dargli il giusto valore si. Creare una bambola zombie con accessori trendy in stile teschio non da il giusto valore.
Lasciamo che le bimbe sognino ancora bambole bellissime simili a principesse da vestire e far sposare e che abbiano i loro bambolotti da coccolare e da far piangere.
Facciamo che il gioco rimanga per il bambino un momento di scoperta, meraviglia, fantasia e non intacchiamolo con stili e contenuti che ai bambini non appartengono, se no i piccoli mostri poi ce li troviamo noi al posto dei nostri figli.
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